Come Nani sulle Spalle dei Giganti

Attraverso la mia pittura, cerco di creare ponti tra i canoni della  bellezza classica e i più liberi interventi ed esperimenti della pittura del nostro tempo, in fondo il contemporaneo è questo: una sintesi di modernità e tradizione.

Diceva Modigliani:” la modernità è un gran mistero, accoppiata a ciò che fu, gravida di ciò che sarà”.

L' artista non si può limitare a dare alla gente quello che la gente vuole, deve offrire invece quello che la gente ancora non sa di volere perchè l' artigianato conferma la cultura, l' arte la mette continuamente in discussione.

Per questo la novità non è immediatamente digeribile ed è necessario accoglierla senza preconcetti, senza pregiudizi, senza termini di paragone.

Ho scelto tra i quadri che ho dipinto ultimamente tre opere rappresentative del mio lavoro:

La prima opera mi è stata chiesta dai Musei Vaticani , si tratta di una reinterpretazione della Madonna della Rota, un dipinto Rinascimentale di Antoniazzo Romano.

La seconda è un quadro astratto che ho dipinto sull' esperienza delle mie sperimentazioni moderne e informali, l' ho intitolato "Passione".

La terza opera è un esempio di sintesi tra la tradizione della classicità con le sue regole e le sue proporzioni e la libertà delle sperimentazioni moderne capaci di ampliare gli orizzonti dell' espressione creativa!

Un' artista che non conosce la Storia dell' Arte è un' artista che non conosce il suo passato, un' artista che non vive il proprio tempo è un' artista anacronista incapace di guardare al futuro e di arricchire la Storia. 

 Qualcuno ha detto che siamo come dei nani sulle spalle dei giganti, i giganti sono la Storia, i grandi del passato con cui necessariamente ci dobbiamo confrontare...e  noi con la nostra modesta altezza riusciamo, forti delle loro spalle, a vedere oltre, ad aggiungere nuovi orizzonti e nuove prospettive alla Storia...come un onda del mare che raggiunge l' onda che la precede e si spinge un pochino più in la.




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