Appunti per spiegare l' importanza della Bellezza ai Bambini e introdurli all' Arte


Mia nipote Caterina 

Carissimi Bambini,
secondo voi a cosa serve l' arte?
E' importante la bellezza o si potrebbe anche vivere senza la pittura, senza la musica e senza la poesia?

Ma certo che si potrebbe mi direte voi...e allora? perchè dipingere? perchè scrivere o cantare?

Secondo voi per esempio, si potrebbe vivere in un mondo in bianco e nero?
Pensateci...certo, sarebbe possibile, a parte per il semaforo :-)

E allora perchè Dio ha scelto di creare il mondo a colori, con infinite sfumature diverse?
E i fiori ? non basterebbe una sola specie di fiore per nutrire gli insetti? ...e allora perchè Dio ha creato milioni e milioni di specie?

Ve lo dico io il perchè...perchè la bellezza è innanzitutto una manifestazione d'amore.
Il creato è così bello perchè Dio ci ama tantissimo, ci vuole talmente bene che ci sorprende anche con i più piccoli dettagli.

Come vostro papà che porta i fiori a vostra mamma perchè è innamorato di lei e con la bellezza dei fiori le manifesta il suo affetto...così il Signore ci vuole tanto bene che ci regala intere colline coperte di fiori, ci regala il mare, le montagne e il cielo...e molto di più!

Tutta la natura, l'intero creato è un inno d'amore.
O pensate invece che tutto sia un caso... è un caso che sopra ad un sasso cresca un tappetino di muschio verde e sopra al muschio verde cresca un funghetto e che ogni minima parte di questo funghetto sia così bella e così perfetta?

E' un caso che prima che il sole sparisca dietro alle montagne e appaia la luna, il cielo si colori di iridescenze così spettacolari e che quando piove e c'è il sole si formi così dal nulla l'arcobaleno?

Se avete ancora qualche dubbio ve lo dico io...non è un caso.
E se non è un caso, chi fa brillare le stelle la notte o dice al mare fin dove deve arrivare e quale sia il punto che non deve superare?

Chi è che fa soffiare il vento è dà quella forma alle montagne, chi fa scorrere l'acqua sui fiumi e poi la trasforma in pioggia che con il freddo diventa neve e ritorna sulle montagne?
Chi ha creato l' occhio e l'ha reso capace di contenere nella sola pupilla intere montagne?
Ci avete fatto caso che le nuvole sono sempre tutte diverse?

Capite l' importanza di tutto questo?
Se il mondo non è tutto un caso allora Dio esiste e ci ama tantissimo, allora la vita è una cosa meravigliosa! Possiamo amare veramente solo se prima ci sentiamo amati anche noi e la bellezza è la prima manifestazione d'amore.

Per questo ho scelto di fare il pittore, dipingere significa ricordare al mondo che il mondo è bello, che dietro anche al più piccolo dettaglio si nasconde un ordine un senso che non sempre tutti riescono a vedere.

Possiamo dire che il primo compito di un'artista sia quello di insegnare a guardare e riconoscere  la meraviglia che ci circonda.
E' importantissimo conservare la capacità di stupirci, di emozionarci.
Un antico proverbio dice: "la meraviglia non è tanto nelle cose guardate quanto negli occhi che le guardano."

Non c'è niente di più triste della noia e l' abitudine, non c'è niente di più triste dell'indifferenza!

E sapete chi più di ogni altro conserva la capacità di stupirsi e di emozionarsi?
Voi bambini!!
Perchè voi vedete le cose sempre come nuove e sapete essere attenti a quei dettagli che molto spesso sfuggono ai grandi, troppo impegnati e indaffarati in mille cose.
Per questo sono felice di scrivere per voi, lo sapete, artisti e bambini vanno sempre d'accordo perchè si somigliano.

Mio papà quando ero piccolo e mi emozionavo per una cosa bella, mi diceva: " Devi benedire il Signore quando vedi qualcosa di bello, perchè è Lui che fa le cose belle e fa piovere sui buoni e sui cattivi, fa sorgere il sole sui giusti e sugli ingiusti."

Quindi visto che il mondo è pieno di cose belle, sono tanti e continui i motivi per ringraziare il Signore e benedire Dio.

Pensate che san Francesco d' Assisi era tanto sensibile alla meraviglia del creato che qualsiasi cosa bella vedeva lodava il Signore e ha pure scritto un libro, Il Cantico delle Creature, dove ringrazia Dio per tutto quello che ci ha donato nel mondo.

La nostra migliore risposta alla bellezza del mondo è la gioia e la gratitudine!
Siate felici!!!!


Zingari per il Vangelo

Sono il quinto di sette figli e da molto prima che nascessi i miei genitori sono itineranti per l'annunzio del Vangelo, cosa significa veramente l'ho capito solo crescendo.

Nascere in una famiglia con sette figli per me ha comportato dover costantemente ridimensionare il mio egoismo ed egocentrismo, per di più, essendo figlio di itineranti, ho dovuto viaggiare continuamente per seguire i miei genitori nell' impegno della loro missione...tutta la mia infanzia, adolescenza e giovinezza è stata caratterizzata da una vita nomade senza radici apparenti!

Cambiavamo diverse città, case, scuole ed amicizie ogni anno per anni.
Non è stato certo facile per la mia natura timida e introversa fare i conti con una vita che  mi ha obbligato ad uscire costantemente da me stesso e dalle mie sicurezze, ad espormi al giudizio degli altri per una vita diversa, difficilmente comprensibile.

Quando arrivavo in una scuola nuova mi inserivano in una classe dove tutti si conoscevano ed io ero lo sconosciuto che veniva da fuori...era sempre come fossi uno straniero.
Con il tempo i rapporti si normalizzavano e cominciavo a farmi qualche amico ma quasi sempre era ormai ora di ripartire e cominciare da capo!
Il primo giorno in una nuova scuola era sempre un trauma e una grande sofferenza!

La mia ipersensibilità mi ha portato ad essere permaloso, suscettibile e introverso, ero come scandalizzato dalla sofferenza.

Ma Dio attraverso la storia mi ha educato e mi ha accompagnato nella crescita facendomi capire l'importanza della vocazione dei miei genitori della quale, non per scelta, anche io facevo parte.

Ho assistito a tanti miracoli, tanti! E' incredibile l'operare di Dio nella vita delle persone:
Ho visto moltissimi matrimoni risanati, riconciliazioni serie e profonde, conversioni sorprendenti.

Le sofferenze di vita dovute all'evangelizzazione dei miei genitori hanno acquisito un senso bellissimo e luminoso...oggi sono felice che anche le mie rinunce e le mie scomodità abbiano contribuito alla possibilità di conversione di tante persone.

I miei genitori hanno lasciato tutto per evangelizzare, lavoro, sicurezze e garanzie per il futuro, si sono aperti alla vita e hanno fatto 9 figli (2 sono in cielo) e questa che è follia per la sapienza del mondo non è stata follia per la sapienza di Dio.

Non solo non ci è mai mancato nulla ma spesso la provvidenza di Dio è stata sorprendente e generosa...è vera la parola del Vangelo : "Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, né mietono, né ammassano nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non contate voi forse più di loro? Guardate i papaveri del campo, non filano e non tessono e neppure Salomone in tutta la sua gloria vestiva come uno di loro.. "

Dio ha operato prodigi nella nostra vita e ogni giorno che passa mi sembra di avere occhi più trasparenti per poterli vedere.

Questo mi riempie di gratitudine e speranza.
Gratitudine perchè grande è stata la fedeltà di Dio con noi, speranza perchè sono certo il Signore continuerà a benedire e guidare la nostra famiglia come ha fatto fino ad oggi nonostante le nostre ribellioni e povertà.
L'elezione di Dio è veramente un mistero grande!

Mamma e Papà alla mia età ( più o meno )

Mamma con i primi 6 figli   (io sono quello con i pantaloncini rossi a destra)



Mamma e Papà Oggi ( Dopo 40 anni di matrimonio )

Oceani Verticali

Dopo numerose immersioni subacquee nelle quali ho potuto ammirare da vicino, la ricchezza e la meraviglia dei fondali marini, sento, sempre con maggiore urgenza, il desiderio di rendere condivisibile tanta celata bellezza con chi non ha la possibilità di immergersi.

Così è nato il progetto della serie di quadri che ho intitolato "Oceani Verticali", per condividere la bellezza dell'ambiente submarino.

Sono convinto che il rispetto e la sensibilità per la tutela dell' acqua e dei fondali crescano con l'amore e la conoscenza del nostro pianeta.

Per realizzare queste opere ho utilizzato materiali che ho raccolto passeggiando per la spiaggia d'inverno, materiali portati dal mare depositati dalle onde sulla sabbia.

Attraverso tecniche di pittura sperimentale contemporanea ho cercato di ricreare i fondali marini illuminati dalla luce del sole che filtrata dalla superficie dell' acqua esalta e valorizza i colori, le luminescenze e la vitalità dell' ecosistema acquatico.

Guardando i quadri della serie Oceani Verticali a volte provo la curiosa sensazione di vertigine e di perdita dell' ossigeno come mi trovassi in una stanza piena d' acqua.





















Vi do un comandamento nuovo





"Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri; come io vi ho amato, così amatevi anche voi gli uni gli altri" (Gv 13,34).







Queste sono le parole pronunciate da Cristo come testamento prima della sua Passione. L' idea di Comandamento e l' idea di Amore mi sono sempre sembrate in contraddizione, basti pensare al famoso detto: Al cuore non si comanda!

Come può essere l'amore un dovere o un obbligo morale, ci si può forse imporre di amare qualcosa o qualcuno? Di quale amore stiamo parlando?

Tutti abbiamo sperimentato che amare molto spesso è superiore alle nostre forze, semplicemente non ce la facciamo e siamo come condannati al nostro egoismo senza riuscire ad amare neanche le persone che amiamo di più.

In questo consiste l'infelicità umana, questo è il paradosso che ci fa sperimentare l'inferno. San Paolo dice: Faccio il male che non voglio e non faccio il bene che voglio chi mi libererà da questo corpo mortale.

Abbiamo capito che solo amando chi ci sta' vicino ci realizziamo come persone e siamo felici eppure non riusciamo ad amare come vorremmo neppure nostra moglie, i nostri figli o nostro padre.

Forse allora non aveva tutti i torti Jean-Paul Sartre quando scriveva che l'altro è l'inferno. Chi ci sta' più vicino ci mostra i nostri limiti, la nostra incapacità d'amore e costituisce un impedimento al nostro egoismo, ai nostri spazi, alla nostra libertà! Gli fa eco, Rainer Maria Rilke, che in tema di amore affermò “due desideri infiniti si incontrano con due limiti infiniti”. 

Io sono un'artista e sulle mie forze sono riuscito forse ad amare in una forma romantica ma in fondo questo amore non era altro che una maniera poetica di amare me stesso.

L'Amore di cui parla il Vangelo non è un amore romantico, è un amore che si fa dono per gli altri, che si sacrifica, che è disposto a perdere la vita, un amore che non cerca il proprio interesse, che tutto sopporta e tutto spera.
La tomba dell'amore non è il matrimonio ma l'egoismo, l'ho capito finalmente e mi sono potuto sposare.

La vera domanda è: riuscirò ad amare mia moglie Maria José con questo Amore?

La risposta è sì, con la grazia di Cristo che ci ha scelti e ci ha uniti perché insieme possiamo portare molto frutto, vivere la pienezza della volontà di Dio giorno dopo giorno affinché la nostra vita sia viva e la nostra gioia sia piena! il tempo non è nemico dell'amore ma un'occasione per continue rinascite.

Ho letto delle parole splendide di  Tolkien che mette in guardia il figlio dall'amore romantico:


"L'amore romantico, distoglie dalle donne così come sono veramente, compagne nelle sfide della vita e non stelle-guida; fa dimenticare i loro desideri, bisogni, fragilità, inculca l'illusione dell'amore vero come esaltazione permanente, che non contempla il passare degli anni, i figli che arrivano, la vita di tutti i giorni...quasi tutti i matrimoni, anche quelli felici sono errori: nel senso che quasi certamente entrambi avrebbero potuto trovare compagni più adatti. Ma la vera anima gemella è quella che hai sposato".


L'Amore è una grazia, un dono gratuito che non si conquista e non si merita ma che tutti possiamo sperimentare e vivere desiderandolo e soprattutto continuando a scegliersi ogni giorno con la grazia di Dio.

Scrive San Gregorio di Nissa:

"Ma sino a quando non potrà essere attuata questa ascesa al cielo, quale vantaggio può dare la conoscenza della felicità celeste? Non costituisce piuttosto un tormento e una delusione?...e perchè allora il Signore ci esorta a una cosa che supera la nostra natura e ci dà un precetto che va oltre le forze umane? 
Ma le cose non stanno così, perchè egli non comanda

di diventare uccelli a coloro che non ha fornito di ali."

Ha detto invece San Giovanni Paolo II:

"L'uomo non è lasciato solo a tentare, in mille modi spesso frustrati, un' impossibile scalata al cielo;
divino e umano s' incontrano in un abbraccio che non potrà mai essere sciolto.
Egli versa la divinità nel cuore malato dell' umanità e, infondendovi lo Spirito del Padre, 
la rende capace di diventare Dio per grazia."