Mia madre racconta sempre che quando ero piccolo, tutti i giorni appena sveglio correvo entusiasta da lei e le dicevo: "Mamma oggi sono felice!"
L' estate del '92 siamo stati a Barcellona e una notte i miei ci hanno portati a vedere la grande fontana luminosa di Mongiuiz: ricordo di essermi emozionato tanto da non riuscire a contenere la gioia. "Tremavi ed eri felice!" racconta mia madre.
Da grande ho continuato a prendere sul serio i miei sogni e le mie passioni, tutto quello che muoveva la parte più viscerale delle mie emozioni.
Questo mio entusiasmo non sempre è stato capito: tante volte è stato scoraggiato e ostacolato da chi non tiene abbastanza in considerazione i sogni e sembra infastidito da chi continua a sognare anche da adulto.
Un giorno, stanco ed annoiato, ho scritto tutto quello che dicono le persone che non credono ai sogni o che semplicemente hanno scordato come si fà a sognare.
Dicono
Dicono che dovrebbero arrestare chi per il sorriso di una ragazza srotola 40 metri di carta dalla facciata di Notre Dame;
Dicono che le candele sono di cera e non possono essere alimentate da luce elettrica;
Dicono che dovrei smettere di cantare e scrivere poesie e trovarmi un lavoro vero;
Dicono: Non c’ è nessuna nuvola in una pagina;
Dicono che dovrei bere il caffè e non usarlo per dipingere;
Dicono che i cappelli blu sono passati di moda;
Dicono che la carta bruciata del forno non è bella e non ha senso conservarla con tanta cura;
Dicono che è la candela ad illuminare la matita e non la matita ad illuminare la candela disegnandola;
Dicono ma cosa vai a fare a Parigi ?;
Dicono: cosa ci trovi di bello nella muffa di un mandarino;
Dicono ai bambini: Cosa volete essere da grandi, avvocati, ingegneri, medici? E ora di abbandonare i vostri sogni assieme alle matite colorate;
Dicono: Cosa scriverà mai in quel quaderno ?;
Dicono: Cosa stai fotografando? È solo una pozzanghera;
Dicono: Ma no!, che idea, il risveglio non è come un tuffo al contrario;
Dicono che questo palazzo non è un conservatorio: Basta con la musica!;
Dicono: Non cantare per strada, ti prenderanno per un poveraccio!;
Dicono che è una brutta giornata perché piove;
Dicono: Mi raccomando non sbagliare;
Dicono che dovrei tagliare i capelli;
Dicono:Sorridi, ci stanno guardando tutti;
Dicono: Ma come ti sei vestito? Siamo ad un matrimonio non a un funerale;
Dicono che ho sporcato la strada di colore;
Dicono: Ma perché non dormi di notte?
Dicono: A quest’ ora ci si sveglia?
Dicono che la vita è seria e non c’è tempo per giocare;
Dicono: Ti sei scordato ancora di mangiare!
Dicono: i veri uomini non piangono mai;
Dicono che una scrivania in disordine è segno di una mente disordinata;
Dicono che la felicità si misura dalle certezze;
Dicono che il successo di un uomo dipenda dalla sua fama;
Dicono: Non puoi vivere dei tuoi sogni!
Francesco Astiaso Garcia