Secondo voi perché Parigi è Parigi?
Cosa rende la capitale francese così speciale, unica e ricca di fascino?
Il segreto del suo carisma risiede nel fatto che Parigi considera la bellezza davvero importante, così importante da non ingessarla in canoni e schemi ripetitivi e mummificati, pur rispettando la storia, la tradizione e la sua anima classica. Poichè come amava ripetere Gustav Mahler. "La tradizione non è custodia delle ceneri, ma salvaguardia del fuoco".
Cosicché, lì dove tutti avrebbero detto che non se ne parla nemmeno di inserire un’enorme piramide d’acciaio e vetro al centro della piazza del Museo del Louvre, Parigi ha detto: perché no!
E lì dove si è osato proporre di affidare a Marc
Chagall il compito di affrescare la grande cupola del Teatro dell’Opera sostituendo
il precedente affresco di Jules Eugène Lenepveu, nonostante l’indignazione di
molti, Parigi ha detto si!
E quando l’architetto esordiente Renzo Piano, ha
presentato al concorso il suo “folle” progetto per il museo Pompidou, Parigi ha
saputo accogliere e riconoscere l’enfant prodige.
E lì dove l’audacia e il genio si sono spinti fino al
punto di costruire una Torre abnorme per l’Esposizione Universale, una volta
concluso l’evento, contro tutto e contro tutti, Parigi ha detto: “La Torre
Resta”!
Ecco perché Parigi è Parigi…c’è un po’ di Parigi in
ogni artista! In fondo quel che rende Parigi, Parigi, è probabilmente la
stessa cosa che rende un artista, un vero artista!
Cosa voleva dire secondo voi Picasso con le parole
"io non cerco trovo" ?
Sono tratte dai suoi scritti sull'arte, e questo è su per giù il contesto:
"...bisogna soprattutto poter fermarsi in tempo.
Un quadro non è mai pensato o deciso anticipatamente, mentre viene composto
segue il mutamento del pensiero...i colori sono come i lineamenti del volto
seguono i mutamenti dell'emozione...spesso il quadro esprime molto di più di
quello che l' autore voleva rappresentare.
L' autore contempla stupefatto i risultati
inattesi...comincio con un' idea e poi diventa un' altra cosa, io non
cerco, trovo...Il committente obbliga l'artista o l'artigiano a fissarsi
uno scopo preciso, egli è costretto a prevedere come sarà il suo quadro alla
fine e ciò esclude la libertà della creazione perpetua".
Secondo me queste parole racchiudano un segreto di immensa portata, un segreto
da meditare, approfondire e fare proprio indipendentemente da quale sia il
nostro ambito di lavoro e di ricerca. Non si tratta solo di un buon consiglio
rivolto ai pittori o aspiranti tali dal grande genio della pittura, ma di una
visione delle cose che può ribaltare completamente il nostro punto di vista e
aprirci prospettive inimmaginabili capaci di infiammare il mondo e cambiare il
corso della storia.
Ci sono persone che hanno bisogno di un cammino battuto, un sentiero tracciato
che indichi loro passo per passo la strada da seguire e pensano
che solo seguendo punto per punto i manuali preconfezionati otterranno qualche
risultato, come se ci fosse una mappa ad indicare la strada verso la verità e
la bellezza, per questo mi piace distinguere un pittore da
un'artista e chi impara a fare il ciambellone da uno Chef in perenna
ricerca.
Quanta bellezza nei versi di Machado:
"Caminante son tus
huellas
el camino y nada más;
caminante, no hay camino
se hace camino al andar."
"Viandante sono le tue impronte
la via e nulla più:
Viandante non c'è un cammino
il cammino si fa camminando"
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Lo stupore e la curiosità sono motore
di ogni conoscenza e non possono essere prerogative di artisti o scienziati.
Restiamo in attesa di segnali, in
un'attitudine di ascolto vigilante, mettiamoci in condizione di ricevere
in testa la mela che cade dall'albero e di accogliere i doni che ci porta il
mare, senza ignorarli, senza disprezzarli, senza banalizzarli. Dopotutto è piena
la storia di grandi scoperte di chi è stato capace di lasciarsi
sorprendere, amava ripetere Joyce: "l'errore è l'anticamera della scoperta".:
Cristoforo Colombo scopre l'America mentre cercava le Indie.
Alexander Fleming scopre la penicillina a causa di una errata disinfezione di un
provino.
Anche il Viagra è stato scoperto per caso dalla compagnia farmaceutica Pfizer, mentre cercava un farmaco per curare l'angina pectoris.
La Coca-Cola fu inventata dal farmacista
statunitense John Stith Pemberton inizialmente come rimedio
per il mal di testa e per la stanchezza.
Jackson Pollok dopo molte ricerche e tentativi nella pittura a suo dire deludenti, guardando il parquet del suo studio, rimane folgorato dalla bellezza espressiva delle macchie di pittura mescolatesi casualmente nel cadere a terra...posiziona allora la tela nel pavimento e inventa il "dripping" rivoluzionando per sempre la pittura americana con l'espressionismo astratto.
"Quando qualcuno cerca, allora accade facilmente che il suo occhio perda la capacità di vedere ogni altra cosa fuori di quella che cerca, e che egli non riesca a trovar nulla in sè perchè pensa unicamente a ciò che cerca, perchè ha uno scopo, perchè è posseduto dal suo scopo". (Herman Hesse)
Se non ti aspetti l'inaspettato non lo troverai, perchè non si raggiunge attraverso una ricerca o un sentiero. (Eraclito)
Siate sempre in attesa dell'imprevedibile, non sappiamo quando ci troveremo di fronte ad un arcobaleno di notte, ad un corvo bianco o ad un asso di cuori nero.
Francesco Astiaso Garcia
“Questo messaggio lo dedichiamo ai folli. A tutti coloro che vedono le cose in modo diverso. Potete citarli. Essere in disaccordo con loro. Potete glorificarli o denigrarli, ma l’unica cosa che non potete fare è ignorarli. Perché riescono a cambiare le cose. E mentre qualcuno potrebbe definirli folli, noi ne vediamo il genio. Perché solo coloro che sono abbastanza folli da pensare di poter cambiare il mondo, lo cambiano davvero!” (Steve Jobs)
Attuale CUPOLA dell'Opera di Parigi affrescata da Marc Chagall