Il Bello della Pittura stà nel Dipingere

Abbiamo bisogno urgente di un nuovo Rinascimento nelle arti, cominciamo ancora una volta dall'Italia!





















Commissione per la Collezione dei Musei Vaticani dipinto nel mio studio 
e attualmente esposto presso il Palazzo della Cancelleria (Città del Vaticano)

La Regina delle Facoltà

Foto di Francesco Astiaso Garcia

Fare arte significa immaginare l’impossibile, sognare mondi sconosciuti, varcare la soglia del reale e del tempo,  entrare nell’ oceano infinito della creatività alla ricerca del sesto continente, oceano che a differenza di ogni altro mare non ha confini.

Grande cosa è l’immaginazione! I bambini e i pazzi ne sono colmi, i poeti l’ assorbono assieme al latte materno e gli artisti la sposano come moglie o amante.
Baudelaire definisce l’immaginazione come la regina delle facoltà.

L’ immaginazione è l’ umile pretesa di poter cambiare le cose sognandole migliori..C'è chi guarda alle cose come sono e si chiede "Perché?". Io penso a come potrebbero essere e mi chiedo "Perché no?"… Affermò una volta lo scrittore irlandese Gorge Bernard Shaw.

Nel giardino di casa mia ci sono un grande albero di mimose e un bellissimo roseto; da bambino notavo con dispiacere che appena sfioriva la mimosa cominciava a fiorire il roseto , non succedeva mai che le due piante condividessero la loro fioritura colorando la mia casa di rosa e di giallo insieme.
Per questo motivo ho voluto dipingere un quadro pieno di rose e mimose che ho intitolato Utopia!

"Il pittore è un essere dotato del potere magico di copiare la realtà con la possibilità allo stesso tempo di assaporare il piacere di esserle infedele, di dipingere il giorno quando è notte, un uccello quando il modello è ancora allo stato di uovo, o ancora uno specchio che riflette la schiena del personaggio che gli sta di fronte". Magritte

L’arte è un mestiere per idealisti, per sognatori per coloro che sono abbastanza folli da pensare di poter cambiare il mondo, e lo cambiano davvero!
Il poeta è sempre in attesa dell' imprevedibile,
dell' arcobaleno di notte o dell' asso di cuori nero.



Recentemente ho visto il film sulla vita di Steve Jobs,
il film termina con questa dedica:

“Questo messaggio lo dedichiamo ai folli. A tutti coloro che vedono le cose in modo diverso. Potete citarli. Essere in disaccordo con loro.
Potete glorificarli o denigrarli, ma l’unica cosa che non potete fare è ignorarli. Perché riescono a cambiare le cose. E mentre qualcuno potrebbe definirli folli, noi ne vediamo il genio. Perché solo coloro che sono abbastanza folli da pensare di poter cambiare il mondo, lo cambiano davvero!”
Steve Jobs

Dove si Nasconde la Grazia?

Questa mattina ho trovato su internet una riproduzione della famosa icona del Cammino Neocatecumenale dipinta dal pittore spagnolo Kiko Arguello.

Il confronto tra questi due dipinti ci offre l'occasione di interrogarci sul senso della bellezza e della grazia. 


Cosa distingue veramente l'icona originale dalla copia in questione?

L'autore della riproduzione, sfoggiando una buona tecnica, sembra aver voluto eliminare presunte "imperfezioni", ne risulta una immagine della madonna e del bambino molto “perfettina”, "pulita" e carammelosa che non conserva nulla della grazia dell’icona originale.

A questo punto è d'obbligo la domanda: dove si nasconde la grazia? Come si manifesta l’arte?

Troppi pittori si illudono che per dipingere un’opera d’arte sia sufficiente saper usare matite e pennelli affinché le linee siano corrette, le sfumature morbide e le forme pulite; ma l'arte è un'altra cosa, penso che il confronto di queste due icone sia molto esemplificativo al riguardo.
Quanta confusione si fa quando si parla di tecnica, la tecnica in pittura non è la somma delle nozioni sulla teoria del colore o del disegno, così intesa rischia solo di essere controproducente all'arte.

Anche parlare di una "buona mano" non ha molto senso, basti pensare che Renoir realizzò alcuni dei suoi maggiori capolavori durante l'ultimo periodo della sua vita, quando a causa di un'artrite reumatoide, che deformò le mani, le braccia e le spalle dell'artista, fu costretto a legarsi i pennelli alle dita, ormai ripiegate su stesse. 

Quando sorprendentemente il caos si organizza e si relaziona armoniosamente come per miracolo appare l’arte, non ci sono ricette, non ci sono trucchi, per farlo occorre essere un’artista.














Per Dipingere un Ritratto


Per dipingere un ritratto occorre saper leggere negli occhi delle persone, i nostri occhi conservano immagini e ricordi che spesso la mente dimentica.

Per dipingere un ritratto occorre  spogliare l'anima,
un ritratto è un paesaggio, il  paesaggio dell'anima della persona dipinta.

Per dipingere un ritratto occorre vedere la presenza spirituale dell'uomo, l'essenziale è invisibile agli occhi.

Per dipingere un ritratto occorre saper ascoltare i palpiti del cuore,
la musica universalmente unica di ogni uomo.

Non si può dipingere un ritratto senza aver amato, senza aver sofferto, senza aver vissuto, sarebbe come scrivere la biografia di un uomo che non abbiamo conosciuto, o disegnare la mappa di un luogo che non abbiamo visitato.














A Chi Sceglie Come Amante la Vita e con Lei Tradisce la Morte

Inno alla vita



foto scattata in Nicaragua

A chi sceglie come amante la vita e con lei tradisce la morte

A chi dipinge le foglie di verde
quando fuori inizia ormai l'autunno,

A chi non si accontenta dell'onda
e vuole il mare,

A chi non disprezza la borraccia
una volta bagnato al fiume

A chi sceglie come amante la vita e con lei tradisce la morte

A chi è incapace di far niente
senza ardere di passione

A chi non abbandona i propri sogni
sulla soglia dell'adolescenza

A chi effonde in tutto ciò che fa
il proprio soffio spirituale

A chi sceglie come amante la vita e con lei tradisce la morte

A chi non disprezza il verme
quando non è ancora una farfalla

A chi non avvellena le sue buone opere
con l'autocompiacimento

A chi ascolta il suo cuore
anche quando va fuori tempo

A chi sceglie come amante la vita e con lei tradisce la morte

A chi non è disposto a barattare
il valore con il prezzo di qualcosa

A chi scopre il mondo quasi sordo
e decide di cantare ancor più forte

A chi riconosce la fragilità
come un pregio del cristallo

A chi sceglie come amante la vita e con lei tradisce la morte