Pericolo, Contagio Creatività



Quest’anno voglio fare tantissimi auguri per la festa dei lavoratori a tutti condividendo un ricordo al quale sono molto affezionato:

Prima del mio attuale studio di pittura per il quale sono molto grato a Maria Laura Gioia per oltre 10 anni ho dipinto in un grande garage dove ho passato tanto freddo e umidità e con la sola compagnia di qualche scorpione, momenti di pura felicità, di pura creatività!

Vicino al mio, c’erano tanti altri box auto, un deposito di materassi e un deposito della merce di un negozio di elettrodomestici.
Spesso capitava che mentre dipingevo passasse qualcuno per andare a prendere l' auto e si fermasse a scambiare qualche parola con me incuriosito nel vedermi così appassionatamente indaffarato.

Una signora in particolare si fermava più spesso degli altri, esprimendo la sua meraviglia su come uno spazio così anonimo, povero e modesto, abitato dalla fantasia , potesse fiorire di sogni e di bellezza!

Finchè un giorno prese una decisione che mi impressiono’ moltissimo: svuotò completamente il suo garage e soprattutto scelse di rinunciare al parcheggio della macchina, per poter trasformare anche  il suo spazio in un luogo dove poter dipingere, sognare ed essere creativa.

Ho sempre saputo che la creatività fosse contagiosa, ma sono rimasto  veramente stupito e felice quando ha iniziato il trasloco aiutata da suo marito e dalle sue figlie, trasformando, come me, il suo garage in un atelier d’artista ed ho pensato tra me e me:

Forse tra qualche anno tutti quanti libereranno il loro  garage e lo trasformeranno in un luogo dove poter realizzare i loro sogni dando vita, ne caos frenetico metropolitano, ad una vera e propria scuola di creatività e bellezza, una “Scuola di Atene” dei giorni nostri!

Mi sono sentito in obbligo di sistemare all’ingresso del mio studio una nuova segnaletica stradale : PERICOLO CONTAGIO CREATIVITÀ!!

Scriveva il grande Kahlil Gibran

"Cos'è lavorare con amore?
E' tessere un abito con i fili del cuore, come se dovesse indossarlo il vostro amato.
E' costruire una casa con dedizione come se dovesse abitarla il vostro amato.
E' spargere teneramente i semi e mietere il raccolto con gioia, come se dovesse goderne il frutto il vostro amato.
E' diffondere in tutto ciò che fate il soffio del vostro spirito,
Il lavoro è amore rivelato.
E se non riuscite a lavorare con amore, ma solo con disgusto, è meglio per voi lasciarlo e, seduti alla porta del tempio, accettare l'elemosina di chi lavora con gioia.
Poiché se cuocete il pane con indifferenza, voi cuocete un pane amaro, che non potrà sfamare l'uomo del tutto.
E se spremete l'uva controvoglia, la vostra riluttanza distillerà veleno nel vino.
E anche se cantate come angeli, ma non amate il canto, renderete l'uomo sordo alle voci del giorno e della notte."

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