Io non cerco trovo

Cosa voleva dire secondo voi Picasso con le parole "io non cerco trovo" ?

Sono tratte dai suoi scritti sull'arte, e questo è su per giù il contesto:

"...bisogna soprattutto poter fermarsi in tempo. Un quadro non è mai pensato o deciso anticipatamente, mentre viene composto segue il mutamento del pensiero...i colori sono come i lineamenti del volto seguono i mutamenti dell' emozione...spesso il quadro esprime molto di più di quello che l' autore voleva rappresentare. 
L' autore contempla stupefatto i risultati inattesi...comincio con un' idea e poi diventa un' altra cosa, io non cerco, trovo...Il committente obbliga l'artista o l'artigiano a fissarsi uno scopo preciso, egli è costretto a prevedere come sarà il suo quadro alla fine e ciò esclude la libertà della creazione perpetua".

Secondo me queste parole racchiudano un segreto di immensa portata, un segreto da meditare, approfondire e fare proprio indipendentemente da quale sia il nostro ambito di lavoro e di ricerca. Non si tratta solo di un buon consiglio rivolto ai pittori o aspiranti tali dal grande genio della pittura, ma di una visione delle cose che può ribaltare completamente il nostro punto di vista e aprirci prospettive inimmaginabili capaci di infiammare il mondo e cambiare il corso della storia.


Ci sono persone che hanno bisogno di un cammino battuto, un sentiero tracciato che indichi loro passo per passo la strada da seguire e pensano che solo seguendo punto per punto i manuali preconfezionati otterranno qualche risultato, come se ci fosse una mappa ad indicare la strada verso la verità e la bellezza, per questo mi piace distinguere un pittore da un'artista e chi impara a fare il ciambellone da uno Chef in perenna ricerca.

Quanta bellezza nei versi di Machado:

"Caminante son tus huellas                                
el camino y nada más;
caminante, no hay camino
se hace camino al andar." 

"Viandante sono le tue impronte
la via e nulla più:
Viandante non c'è un cammino

il cammino si fa camminando"

QUESTA FOTO CHE HO SCATTATO AL CONFINE TRA CILE E BOLIVIA DESCRIVE BENE LE PAROLE DI MACHADO

Lo stupore e la curiosità sono motore di ogni conoscenza e non possono essere prerogative di artisti o scienziati.

Restiamo in attesa di segnali, in un'attitudine di ascolto vigilante, mettiamoci in condizione  di ricevere in testa la mela che cade dall'albero e di accogliere i doni che ci porta il mare, senza ignorarli, senza disprezzarli, senza banalizzarli. Dopotutto è piena la storia di grandi scoperte di chi è stato capace di lasciarsi sorprendere, amava ripetere Joyce: "l'errore  è l'anticamera della scoperta".:



Cristoforo Colombo scopre l'America mentre cercava le Indie.



Alexander Fleming scopre la penicillina a causa di una errata disinfezione di un provino.



Anche il Viagra è stato scoperto per caso dalla compagnia farmaceutica Pfizer, mentre cercava un farmaco per curare l'angina pectoris.



La Coca-Cola fu inventata dal farmacista statunitense John Stith Pemberton inizialmente come rimedio per il mal di testa e per la stanchezza.



Jackson Pollok dopo molte ricerche e tentativi nella pittura a suo dire deludenti, guardando il parquet del suo studio, rimane folgorato dalla bellezza espressiva delle macchie di pittura mescolatesi casualmente nel cadere a terra...posiziona allora la tela nel pavimento e inventa il "dripping" rivoluzionando per sempre la pittura americana con l'espressionismo astratto . 



"Quando qualcuno cerca, allora accade facilmente che il suo occhio perda la capacità di vedere ogni altra cosa fuori di quella che cerca, e che egli non riesca a trovar nulla in sè perchè pensa unicamente a ciò che cerca, perchè ha uno scopo, perchè è posseduto dal suo scopo". 

(Herman Hesse)



Se non ti aspetti l'inaspettato non lo troverai, perchè non

si raggiunge attraverso una ricerca o un sentiero. (Eraclito)


Siate sempre in attesa dell'imprevedibile, non sappiamo quando ci troveremo di fronte ad un arcobaleno di notte, ad un corvo bianco o ad un asso di cuori nero.


“Questo messaggio lo dedichiamo ai folli. A tutti coloro che vedono le cose in modo diverso. Potete citarli. Essere in disaccordo con loro. Potete glorificarli o denigrarli, ma l’unica cosa che non potete fare è ignorarli. Perché riescono a cambiare le cose. E mentre qualcuno potrebbe definirli folli, noi ne vediamo il genio. Perché solo coloro che sono abbastanza folli da pensare di poter cambiare il mondo, lo cambiano davvero!” 
                                                                           
Steve Jobs

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