Caro Francisco Eusebio


Caro Francisco Eusebio, lo so che non hai ancora compiuto 5 mesi ed è presto per pensare a certe cose ma io vorrei comunque scriverti una lettera che leggerai fra qualche anno.
Quando cominceranno a chiederti cosa vuoi fare da grande, tu probabilmente risponderai, il pittore come papà, o il musicista come mamma, perchè sentirai la necessità di vivere dei tuoi sogni e tutto il resto ti sembrerà poco importante.

Devi sapere però che nel mondo in cui viviamo gli artisti non sono presi molto sul serio e sono tanti i sacrifici che devi prepararti ad affrontare se sceglierai questa strada; c'è una bella canzone di Sergio Cammariere che dice:"Viva l'Italia Paese dell'arte, viva i suoi artisti tenuti in disparte..."

Sono molti i mestieri rispettabilissimi che potresti scegliere in alternativa:

Se farai il meccanico con la semplice revisione di un'automobile in 10 minuti potrai guadagnare 80 euro; se deciderai di fare l'idraulico potrai guadagnare anche il doppio in meno di un'ora; oppure potresti fare il parrucchiere, il mondo è pieno di signore che hanno bisogno di uno shampoo e di una permanente; se deciderai di aprire una paninoteca o una pizzeria nel nostro ghiotto Paese avrai la clientela assicurata; o ancora meglio potresti dedicarti a vendere macchine in una concessionaria e allora vedrai che stipendio a fine mese!

Se invece, nonostante tutto, preferirai vivere di poesia e creatività, preparati all'incomprensione, alla diffidenza e alla precarietà economica...il lavoro dell' artista è simile ad un lungo inverno caratterizzato per lo più da fredde notti, vento aspro e grandi sacrifici.
Ma è nella solitudine dell'inverno che si prepara e si rinnova sempre una nuova fioritura e te lo posso garantire, questo freddo mondo ha bisogno innanzitutto della primavera.
Prima ancora dell'automobile, prima ancora della camicia firmata, prima ancora del pane, l'uomo ha bisogno della bellezza!

Il poeta Gilber Keith Chesterton disse: "La dignità dell'artista sta nel suo dovere di tenere vivo il senso della meraviglia del mondo. Il mondo non perirà per mancanza di meraviglie, il mondo perirà per mancanza di meraviglia!

Per questo ho scelto di fare il pittore, dipingere significa ricordare al mondo che il mondo è bello e la vita vale la pena di essere vissuta con entusiasmo e intensità;
Il mondo ha bisogno di bellezza per non cedere alla disperazione, in essa s'incarna quel senso della vita che non perisce, capace di redimere un'umanità sofferente e troppo affaccendata.


E allora quando avrai un figlio ricordati sempre quello che scrisse Grazia Deledda:

"Se vostro figlio vuole fare lo scrittore, o il poeta sconsigliatelo fermamente.
Se continua minacciatelo di diseredarlo. Oltre queste prove, se resiste, cominciate a ringraziare Dio di avervi dato un figlio ispirato, diverso dagli altri" 



                                                                                 











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