Justine e il Miracolo dell'Amore



AFRICA CROCIFISSA (olio e pigmenti su tela applicata su due assi di legno)

Un bambino in una Chiesa domanda alla nonna: "Nonna chi sono i Santi?". La nonna indicando le grandi vetrate colorate dice: "I Santi sono quelli che lasciano passare la luce di Dio!".


Antoine de Saint-Exupéry scrive nel suo capolavoro  “Il Piccolo Principe” che la vita è fatta dì incontri.
L’incontro con Justine ha lasciato un segno profondo nella mia vita. L'ho conosciuta a Goma in Congo qualche mese prima della sua morte, mi ha raccontato la sua storia che oggi voglio condividere con voi!

Justine è stata tradita ripetutamente dal marito, il quale a causa dei frequenti rapporti con le prostitute diviene portatotore sano dell’HIV.

Justine perdona Michael e tra i coniugi sembra nascere di nuovo l’amore, è da questo amore però che Justine contrae il virus dell’AIDS e concepisce Myriam ultima di 8 figli e affetta anche lei dall’AIDS.
Tragica conseguenza del tradimento e frutto paradossale del perdono!
Nel corso di tre anni Justine vive ogni sorta di debilitazione fisica e inizia molto rapidamente a dimagrire fino a perdere più di trenta kg. Il virus corrode dall'interno i suoi organi ed in brevissimo tempo Justine perde quasi del tutto la vista.
Anche la piccola Myriam, crescendo, sviluppa una serie di problemi e difficoltà e i medici le danno pochi anni di vita.
La sofferenza più profonda per Justine nasce dall’odio nei confronti del marito, dal risentimento verso la propria storia e verso la vita. Una profondissima crisi sembra uccidere in lei anche la capacità più remota di sperare nell'esistenza di un senso di tanta sofferenza.

Qualcuno però annuncia a Justine il mistero di Gesù Cristo, morto e risorto perchè noi potessimo ricevere la vita come un dono gratuito, il mistero della croce, il mistero dell’amore incondizionato, dell’amore al nemico, dell’amore che non resiste al male e redime il mondo, il mistero della vita eterna.

Justine accoglie la Buona Notizia e questo annunzio poco a poco compie in lei il miracolo!

Non il miracolo di recuperare la vista o guarire dall’AIDS, ma un miracolo molto più grande: un miracolo morale!

Justine ritrova l’energia, la forza e la gioia di vivere. La Parola, i sacramenti, la comunità avvicinano Justine all’amore di Dio e ad un’intimità sempre più profonda con Gesù Cristo e il senso più alto dell'esistenza.

Justine perdona di nuovo il marito con dolcezza e misericordia, lo accoglie con amore e con lui, la piccola Myriam e i suoi figli trascorre gli ultimi anni della sua vita in pace e in comunione!

Lo so è una storia molto dura, e il nostro senso della giustizia ci porta a pensare che non è giusto, non è giusto che sia morta Justine e poi la piccola Myriam, in fondo loro erano le vittime; ma Justine mi ha insegnato con la vita e con le parole che non c'è giustizia senza misericordia...beato l' uomo che il dolore sorprende armato di fede e amore.

Ha detto Papa Francesco: " la santità  è lasciare che il Signore ci scriva la nostra storia"



Nessun commento:

Posta un commento