(estratto dall'Osservatore Romano del 10 settembre 2025)
A Mosca una mostra che parla di pace attraverso l'arte
«L'idiota» e la speranza
Si sta svolgendo in questi giorni a Mosca la mostra La Bellezza di Cristo salva il mondo, ospitata fino al 15 settembre al Palazzo delle nazionalità (Moskovski] Dom Natsionalnostey).
L'iniziativa riunisce oltre sessanta artisti provenienti da quindici Paesi, impegnati
a proporre, attraverso linguaggi diversi dell'arte contemporanea, una
riflessione sulla figura di Cristo come sorgente di speranza e di pace.
Un messaggio ancor più necessario oggi,
in un'epoca segnata da un conflitto tanto bellico quanto diplomatico che s1 sta
palesando proprio in Russia e nel conflitto avviato contro l'Ucraina il 24
febbraio 2022.
Fiducioso del fatto che «l'incontro sia
ancora possibile», Francesco Astiaso Garcia, artista italo-spagnolo e segretario
nazionale dell'Unione cattolica artisti italiani, ideatore della mostra insieme
all'artista russa Anna Usova, racconta come «con grande sorpresa, nonostante la
delicatezza del momento presente, la nostra proposta è stata accolta
benevolmente e l'inaugurazione del 2 settembre si è svolta in un clima di
grande partecipazione in cui sono passate decine di persone per visitare i
quadri».
Richiamando il celebre messaggio di pace
e di speranza evocato da Dostoevskij nel romanzo L'idiota, la mostra vuole
dunque puntare sull'arte come strumento di riconciliazione e, in questo senso,
Garcia ha infine sottolineato il ruolo della «diplomazia culturale e della
diplomazia spirituale che, seguendo gli inviti fatti sia da Leone XIV sia da
Papa Francesco, ci aiutano a superare le barriere linguistiche e ideologiche.
Noi non vogliamo parlare solo alle
istituzioni. Vogliamo parlare anzitutto al cuore delle persone».
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