Non potrò mai dimenticare il mio stupore
quando da bambino ho visto per la prima volta la “Sagrada Familia” di Antoni
Gaudì.
Crescendo ho dedicato molto tempo allo
studio dell’opera del maestro spagnolo e leggendo il suo
pensiero ho capito quello che avevo intuito molto
tempo prima:
“La creazione prosegue incessantemente attraverso l’uomo. Ma l’uomo non crea: scopre. Coloro che ricreano le leggi della Natura per basare su esse le loro nuove opere sono collaboratori del Creatore…l’originalità consiste nel ritorno alle origini. La Bellezza è lo splendore della Verità, senza Verità non c'è Arte." (Antonì Gaudì)
Tante volte di fronte alla bellezza di un paesaggio ho ritrovato forme, volumi e linee che mi hanno ricordato le architetture della Sagrada Familia, del “Parc Guell” o di “Casa Battlò”; in alcuni casi la somiglianza e le affinità erano così evidenti da farmi pensare che sicuramente anche Gaudì doveva essere stato lì e ne aveva tratto ispirazione per il suo lavoro.
Lo stesso Gaudì a chi gli chiedeva che cosa ispirasse le sue incredibili architetture dirà: “Vedete quest'albero vicino al mio laboratorio? È lui il mio maestro”.
Qualche hanno fa ho visitato la Cappadocia le cui peculiarità geologiche hanno fatto sì che i suoi paesaggi di tufo calcareo, subendo l’erosione per migliaia di anni, siano stati modellati dagli agenti atmosferici, acquisendo forme insolite e curiosamente stravaganti.
Indipendentemente dal fatto
che Gaudì abbia visitato o tratto ispirazione dal paesaggio della Cappadocia,
le sue opere risplendono della stessa verità, bellezza e autenticità dell’opera
del vento scolpita nei secoli.
Ogni opera d’arte autentica è un de-ja-vù della natura, perché un artista copia la natura anche senza saperlo. Questo eco, questa sintonia, questa risonanza con il creato è il segreto dell’arte!
In questo post ho voluto
mettere a confronto alcune foto che ho scattato alle forme naturali della
Cappadocia con delle immagini delle opere di Gaudì che ho scaricato dal web; lascio
a voi ogni considerazione.
Francesco Astiaso Garcia