Sono lieto d'invitarvi al
FINISSAGE, venerdì 23 Febbraio alle ore 18:30
presso NVMEN SPACE GALLERY (Via Capo d'Africa, 9)
per la chiusura in compagnia alla quale seguirà alle ore 22:00
un concerto di chitarra e vino.
Cieli Nuovi e Terra Nuova
di Francesco Astiaso Garcia
a cura di Francesca Violo
“E' qui che la vita dell'uomo giunge alla dignità di essere pienamente vissuta; poichè qui contempla il divino nella purezza della bellezza stessa, e attraverso la contemplazione diviene immortale” (Platone)
Il paesaggio esprime le forme e le tensioni di tutto
l'universo, l’armonia tra queste tensioni si manifesta attraverso la bellezza,
nelle leggi fondamentali della natura, nella logica che noi decifriamo dallo
studio di queste leggi.
Tutto in natura è ordinato esteticamente, la
bellezza è relazione, giusta proporzione
tra le parti, armonia di contrari. La bellezza non è quindi assenza ma
equilibrio di contrasti. Anche il caos in natura si ordina esteticamente. Tutto
in natura tende alla bellezza.
Il mondo non è tenuto ad essere bello, la Bellezza
della natura non è frutto del caso, ogni cosa nel creato valorizza la bellezza
dell'altra; la morbidezza delle nuvole esalta l'azzurro terso del cielo, ad una
superficie liscia corrisponde una superficie mossa, il verde delle foglie canta
il rosso lucente dei papaveri, ogni colore brilla accanto al suo complementare.
La scienza dice che ci sono infinite tonalità di rosso, a ciascun rosso, a
ciascun tono, corrisponde un suo complementare preciso.Un pittore, si pone di
fronte alla natura come un chimico che studia la materia, come uno scienziato
che analizza e approfondisce le leggi della natura.
L’artista deve essere dotato di una capacità di
guardare in una maniera straordinariamente intensa, di una forma di vedere in
contemplazione non limitata alla superficie tangibile della realtà, ma in grado
di percepire più in la delle semplici apparenze. La bellezza è la prova che il
mondo è frutto d’amore.
Scrive Walter Benjamin: “La natura è un insieme di simboli e geroglifici che il poeta
interpreta e traduce, egli è il decifratore del linguaggio segreto
dell’Universo”. La bellezza è il linguaggio segreto dell'Universo, la logica
che accomuna scienziati e artisti, la logica che decifriamo dall’osservazione
delle leggi fondamentali della natura.
Ogni opera d'arte autentica, astratta o figurativa,
antica o contemporanea, è un de-ja-vù della natura. In natura non esiste
l’astratto e il figurativo, qual'è l'arte astratta e quale quella figurativa?
Non vi pare che in entrambi i casi il desiderio sia
quello di essere fedeli alla natura con le sue leggi e le sue relazioni che
possiamo trovare indifferentemente in un volto, o nei dettagli di una foglia,
nel nudo di donna o nella buccia di una mela! Il canone nell'arte
dobbiamo considerarlo una scoperta e non un'invenzione, una verità obiettiva
piuttosto che un espediente umano.
Sono tante le forme di pregiudizio sull’arte
moderna, specialmente sulla pittura astratta, ma vi siete soffermati mai nelle
immagini della terra vista dai satelliti, o nei particolari di una pietra, dei
muschi o delle conchiglie? Tutta l’arte contemporanea è nella natura. L’arte
è lo splendore della bellezza, la bellezza è lo splendore della verità; ogni artista copia la natura anche senza
saperlo. Questo eco, questa sintonia, questa risonanza con il creato è il
segreto dell’arte!
Un bagliore del mistero divino è presente in tutto ciò che esiste, lo vediamo risplendere in una rosa, in una farfalla, in un ramo; tutto possiede una potenza rivelatrice!
Fare arte significa rivelare il cielo sulla terra in attesa di "cieli nuovi e terra nuova".
Un bagliore del mistero divino è presente in tutto ciò che esiste, lo vediamo risplendere in una rosa, in una farfalla, in un ramo; tutto possiede una potenza rivelatrice!
Fare arte significa rivelare il cielo sulla terra in attesa di "cieli nuovi e terra nuova".
Tutto ciò che esiste porta
in qualche modo l'impronta del cielo.
La bellezza provoca un'emozione estetica, una
sensazione di piacere; l’umana esigenza della bellezza implica l'esistenza di
una Bellezza ultima, lo spettacolo naturale è segno, analogia e prova che
l'anima è destinata allo splendore dell'immortalità. L’arte è la finestra che
ci permette di intravedere questo splendore.
La
mostra “Cieli Nuovi e Terra Nuova” è un invito alla contemplazione per arrivare
a percepire con occhi nuovi l'abbondante ricchezza di tutta la realtà visibile.
Per
fare questo occorre una coscienza più intensa, una comprensione più acuta e
perspicace, un'apertura maggiormente paziente verso le realtà silenziose e
discrete.
Nei
paesaggi della mostra l'uomo appare assente solo ad uno sguardo
superficiale perchè di fatto l'uomo è ovunque presente, questa natura è vissuta
o sognata da lui.Francesco Astiaso Garcia
“E' questo mirabile e immortale istinto del Bello che ci fa considerare
la terra e i suoi spettacoli come una visione, come una corrispondenza del
cielo. La sete insaziabile di tutto ciò che è al di là e che rivela la vita, è
la prova più evidente della nostra immortalità”. (Baudelaire)
https://www.cittanuova.it/cieli-terre-nuove/
http://www.corrierenazionale.net/2018/02/03/larte-cristiana-racconta-bellezza/
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